Myricae, 1891
Nel ciel dorato rotano i rondoni.
Avessi al cor, come ali, così lena!
Pur l’amerei la negra terra infida,
sol per la gioia di toccarla appena,
fendendo al ciel non senza acute strida.
Ora quel cielo sembra che m’irrida,
mentre vado così, grondon grondoni.
Nella rasa pianura, sotto la notte senza stelle, scura e spessa come l’inchiostro, un uomo solo seguiva lo stradone che andava da […]