Prima Guerra di Indipendenza
– 1848: scoppiò la Prima Guerra d’Indipendenza, in quanto, dopo varie insurrezioni anti-asburgiche nelle più importanti città del Lombardo-Veneto (Milano e Venezia), Carlo Alberto di Savoia si pose a capo di una coalizione di Stati italiani e dichiarò guerra all’Austria, con l’intenzione di conquistare il Regno del Lombardo-Veneto.
Inizialmente vittorioso, Carlo Alberto venne in seguito sconfitto e fu costretto a consegnare il regno a suo figlio, Vittorio Emanuele II.
– 1852: Camillo Benso conte di Cavour diventò primo ministro del Regno di Sardegna e iniziò a pianificare nuove strategie innovative per riuscire a unificare la penisola.
Cavour, infatti, si rese subito conto che senza l’appoggio di una potenza europea non sarebbe mai stato possibile sconfiggere gli Asburgo: quindi, attraverso una serie di manovre diplomatiche, riuscì a ottenere il sostegno della Francia di Napoleone III.
Seconda Guerra d’Indipendenza e Spedizione dei Mille
– 1859: scoppiò la Seconda Guerra d’Indipendenza.
Il Regno di Sardegna, affiancato dalla Francia, riuscì a ottenere la Lombardia, evento che portò, in seguito, all’annessione al Regno di Sardegna anche della Toscana, di Parma, di Modena e della parte di Romagna governata dallo Stato Pontificio. questa successione di avvenimenti, comportò tuttavia il ritiro dalla guerra della Francia di Napoleone III.
– 1860: Giuseppe Garibaldi, un generale e condottiero italiano, con circa un migliaio di uomini al seguito, partì da Quarto, vicino a Genova, in nave e raggiunse Marsala, in Sicilia.
Dalla Sicilia, combattendo contro l’esercito borbonico, i Mille conquistarono tutta l’isola e iniziarono a risalire verso Nord, vittoria dopo vittoria, fino a Napoli.
Nelle stesse settimane il re Vittorio Emanuele II mosse l’esercito per conquistare le Marche e l’Umbria, regioni controllate dallo Stato Pontificio e, evitando il Lazio, scese con i soldati fino in Campania.
– 1860: Vittorio Emanuele incontrò Giuseppe Garibaldi a Teano, vicino Caserta, riunendo così la penisola.
– 1861: Vittorio Emanuele II dichiarò la nascita del Regno d’Italia con capitale Torino.
–1864: la capitale fu temporaneamente spostata a Firenze.