Dopo la caduta di Napoleone e il Congresso di Vienna (1814-15) l’Impero degli Asburgo, sotto l’energica guida del cancelliere Metternich, divenne uno dei principali protagonisti della Restaurazione in Europa.
Inquadrato insieme alla Prussia e a una grande molteplicità di Stati tedeschi minori dentro la Confederazione germanica, mantenne il suo potere nell’Est dell’Europa, in Italia e in Germania.
Tuttavia agì – entro il quadro della Santa Alleanza (Prussia, Russia e Austria) – a difesa dell’ordine politico e internazionale emerso al Congresso di Vienna.
Gli Asburgo mantennero un governo autoritario, tenendo dentro i suoi confini molte nazionalità diverse, in primo luogo italiani, ungheresi e cechi.
Sotto Ferdinando I l’impero fu investito nel 1848 dalla rivoluzione, che pose all’ordine del giorno contemporaneamente il problema della costituzione e la questione delle nazionalità.
Proprio nel 1848 salì al trono Francesco Giuseppe, che rimase alla guida dell’impero sino alla vigilia della sua dissoluzione. Le forze della rivoluzione furono sconfitte e sottomesse.
Colpito sempre di più dalla questione delle nazionalità, tuttavia, l’impero entrò in una lunga crisi.
Sconfitto dalla Francia e dal Piemonte nel 1859, l’Impero perdette gran parte dei suoi domini italiani. Sconfitto nuovamente dalla Prussia e dall’Italia nel 1866, fu pressoché interamente estromesso dalla penisola italiana e perse la sua influenza sul mondo germanico, che si stava unificando sotto la guida e la forza prussiana.
Fu quindi costretto a ripiegare su se stesso e a modificare in parte il suo atteggiamento nei confronti delle altre nazionalità. Il risultato fu il ‘compromesso’ del 1867, che istituì la duplice monarchia austro-ungarica, riconoscendo alla minoranza ungherese importanti concessioni.
Molte altre nazionalità – in primo luogo quella ceca – rimasero tuttavia sottomesse alla costruzione politica asburgica.
La crisi dell’Impero multinazionale divenne poco per volta irreversibile, e l’ingresso nella prima guerra mondiale a fianco della Germania e poi la disastrosa sconfitta ne segnarono la fine (1918).
I mutamenti territoriali dell’impero Austriaco degli Asburgo (1848-1914)