NEOCLASSICISMO e ROMANTICISMO

Il Neoclassicismo
Caratterizzato dal recupero di forme classiche, come norma e tendenza alla perfezione, alla logica, alla simmetria e alla chiarezza, il neoclassicismo fu sostenuto dalla ricerca teorica di un fondamento razionale del bello e da una metodica indagine storica delle fonti; considerato uno stile ‘storico’, ha inaugurato le tendenze di recupero del passato che caratterizzano l’Ottocento.
Ebbe a suo ideale la civiltà greca, ampliando poi il suo repertorio, esteso, a seguito delle scoperte archeologiche e di una vastissima acquisizione di forme dell’antico, anche all’arte romana.
Il pittore Jacques-Louis David, prima e durante la Rivoluzione francese, dipinge una serie di quadri, tra cui Il giuramento degli Orazi, ispirati all’antichità romana sia nel soggetto, sia nello stile.
I suoi contemporanei capiscono che, sotto l’aspetto antico delle figure e delle scene, l’artista si riferisce a episodi attuali, per esempio alla necessità di combattere per nuovi ideali, alla lotta tra le fazioni rivoluzionarie, alla ricerca di pacificazione politica.
Con l’avvento di Napoleone, lo stile neoclassico diventa lo stile ufficiale della Francia che ha rovesciato le vecchie istituzioni e affermato nuove leggi e regole.
Non soltanto la pittura e la scultura, ma anche l’architettura, l’urbanistica, il teatro si ispirano all’antico, in particolare all’Impero Romano, riprendendo il motivo dell’arco di trionfo, l’immagine delle aquile, i gesti dei bassorilievi romani.
Lo stile Impero diventa una moda in tutta l’Europa conquistata da Napoleone e lo stesso Napoleone si fa ritrarre come un eroe antico o una divinità classica.
Il giuramento degli Orazi, J.L. David – 1784
Bonaparte valica il Gran San Bernardo, J. L. David – 1800
Statua equestre di Marco Aurelio, 176
La Libertà che guida il popolo, E. Delacroix – 1830
La morte di Marat, J.Louis David - 1793